Mercato immobiliare svizzero: case molto ricercate, uffici preferibilmente in città
Banca Migros - 20. Settembre 2021
L’anno prossimo i prezzi degli appartamenti di proprietà e delle case unifamiliari continueranno ad aumentare. Le aspettative per il mercato degli uffici, al contrario, rimarranno contenute. Lo dimostra il sondaggio estivo 2021 di CSL relativo al mercato immobiliare.
Il sondaggio estivo di CSL Immobilien sul mercato degli uffici e degli immobili residenziali* giunge a una conclusione chiara su un punto: anche l’anno prossimo gli appartamenti di proprietà e le case unifamiliari in posizioni centrali a Zurigo, Basilea, Berna e Lugano rimarranno decisamente scarsi e quindi costosi. Per la stragrande maggioranza dei locatari, il sogno di possedere un’abitazione propria nelle aree urbane è diventato irraggiungibile.
Abitare nelle città diventerà ancora più costoso
La forte domanda, alimentata ancora dai bassi tassi ipotecari, incontra nelle città un’offerta notoriamente scarsa. Non è quasi più possibile costruire nuovi edifici in posizioni urbane, o perché mancano gli spazi o perché è praticamente impossibile dal punto di vista del diritto edilizio. E se un appartamento da tre o quattro locali arriva sul mercato dopo una ristrutturazione o un cambio di inquilini, per molte persone del ceto medio l’offerta è difficilmente accessibile.
La maggior parte degli operatori del settore prevede che in futuro il mercato abitativo nelle città sarà fortemente dominato da abitazioni di piccole dimensioni. In questo senso, gli appartamenti con 1,5 o 2,5 locali sono considerati offerte tipiche della vita urbana. Ne consegue uno spostamento geografico: in futuro, la domanda più consistente di abitazioni di grandi dimensioni (almeno 4,5 locali) gli esperti la vedono chiaramente negli agglomerati urbani e nelle zone rurali.
Case unifamiliari richieste
Gli operatori del settore intervistati nell’ambito dello studio partono dal presupposto che le case unifamiliari saranno colpite da una spinta inflazionistica praticamente sull’intero territorio. Perché ciò che molte famiglie e nuclei di più persone non riescono a trovare in città e nell’agglomerato, lo cercano invece nelle zone rurali: la maggior parte dei nuclei composti da più persone e delle famiglie accetta distanze leggermente più lunghe e cerca abitazioni più adatte, cioè più spaziose, nelle regioni rurali. Spesso si tratta di case unifamiliari, ma anche di case bifamiliari e unifamiliari a schiera. Sulla scia di questo movimento demografico, gli esperti osservano anche nelle aree rurali un aumento dei prezzi delle proprietà abitative.
La persistente e consistente domanda di immobili più grandi e di spazi maggiori ha a che fare con i cambiamenti sociali e la pandemia. Il numero di persone che lavora da casa continua ad aumentare rispetto al passato. Il telelavoro richiede più spazio e spesso più locali di quelli che offrono gli appartamenti in città. Ovviamente, sarebbe sbagliato pensare che alla gente non piaccia vivere in città. Ma l’equilibrio del mercato è tale che i rispettivi desideri di spazi abitativi generosi e di un numero sufficiente di locali possono essere realizzati solo nelle comunità rurali.
*) Fonte: sondaggio estivo 2021 di CSL sul mercato degli uffici e degli immobili residenziali. CSL Immobilien, il partner immobiliare della Banca Migros, ha intervistato circa 300 operatori immobiliari, tra cui dirigenti aziendali, gestori di portafoglio e fornitori di servizi del settore.
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